"Ove poi Troia
ne sia dato atterrar, tu primo andrai,
nel partir della preda, a ricolmarti d'oro"
(Iliade, Libro IX, vv. 354-357)
Troia era una delle città più fiorenti e più ricche dell'antichità, ancora oggi è aperta una disputa sul ritrovamento del l'oro troiano da parte dell'archeologo tedesco Heinrich Schliemann.
Nei link qui in basso una breve storia della sua vita e delle sue scoperte e l'intero libro "L'oro di Troia" (Einaudi, Torino, 1996)
L’oro è sempre stato considerato
il metallo più prezioso. E’ infatti l’unico metallo giallo che fin dai tempi
più antichi veniva connesso al culto solare. Già nell’età del Bronzo esisteva
un intenso commercio di oro e gioielli, particolarmente sulle rotte
mediterranee provenienti dalle regioni orientali. Gioielli eseguiti nelle più
complesse tecniche di oreficeria - filigrana e granulazione - di provenienza
prevalentemente medio-orientale venivano esportati in tutto il mondo
conosciuto, in particolare dai Fenici.
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